Rilevamento di gas

Rilevamento fisso di gas

I rilevatori di gas fissi e gli analizzatori di gas sono paragonabili ai rilevatori di gas portatili, collocati in una posizione fissa dove monitorano la quantità di gas in un luogo o in un processo 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Poiché i rilevatori di gas fissi utilizzano un trasmettitore, le letture possono essere monitorate da postazioni remote. Questo rende il processo più sicuro e più accessibile per i dipendenti.

I rilevatori fissi sono utilizzati per rilevare una presenza irregolare o pericolosa di gas in un'area specifica, con la funzione di avvisare l'ambiente circostante in caso di potenziali minacce. Dotati di sensori o celle, i rilevatori fissi di gas possono misurare la concentrazione di uno o più tipi di gas, a seconda del tipo di rilevatore. I gas tossici sono monitorati e misurati in parti per milione (ppm), mentre l'ossigeno è misurato in volume percentuale. I gas combustibili sono comunemente misurati da 0 a 100% del limite inferiore di esplosività (LEL). Quando si utilizza il rilevamento fisso dei gas, tutti i rilevatori segnalano prima di raggiungere il valore di allarme impostato.

Tipi di rilevatori di gas fissi

I rilevatori di gas fissi più comunemente utilizzati sono:
Perle catalitiche: Gas combustibili
Elettrochimici per il rilevamento di gas tossici (ammoniaca, idrogeno solforato, anidride solforosa, monossido di carbonio).
Elettrochimica per il rilevamento dell'ossigeno
Semiconduttore a ossido metallico (stato solido)
Infrarossi non dispersivi (NDIR): Idrocarburi combustibili
Fotoionizzazione

A differenza dei rilevatori portatili, il rilevamento fisso di gas garantisce la sicurezza di un'intera area 24 ore al giorno. Il rilevatore può essere collegato a un sistema di rilevamento, che visualizza la concentrazione di gas in valore numerico e attiva i servocomandi in caso di valori anomali.